venerdì 18 dicembre 2015

Un piccolo cuore giallo



Camminava solo in mezzo al bosco.
Attorno a lui e sotto i suoi piedi il silenzio. La neve attutiva ogni singolo rumore.


Una felpa nera ad avvolgere il suo corpo fragile, le mani ormai congelate da quel freddo severo raggomitolate nella tascona frontale, e il cappuccio ben posizionato sulla testa. Il ciuffo di capelli azzurri gli copriva metà del volto, ma non ci badava. Seguiva con l’occhio libero l’andamento del terreno, per schivare cumuli di neve, rami, radici sporgenti, e non rallentare la sua andatura.
E ritrovò la radura. Era esattamente come la ricordava: piccola, raccolta, illuminata dalla luce della Luna in maniera impeccabile. E con la neve era uno spettacolo ancor più inebriante: un manto latteo, immacolato, una terra nuova, nascosta, abbandonata.
Qualche passo avanti, a rompere l’armonia del bianco, con lo sguardo rivolto verso il basso.
E d’improvviso si fermò. Piego le ginocchia e si lasciò cadere seduto sul prato ricoperto di candida neve.
Restò immobile per un tempo che gli sembrò un’eternità. Ogni singolo cristallo bianco sotto i suoi piedi diventò famigliare durante quel momento interminabile. Scrutò a lungo ogni piccolo riflesso della luna in quelle gocce d’acqua sofferenti per il freddo.


Finalmente un rumore interruppe quel silenzio etereo e malinconico. Sollevò lo sguardo, e la vide. Inginocchiata di fronte a lui c’era la creatura più bella che avesse mai visto: occhi scuri, capelli lunghi castani e lisci come la seta, labbra carnose.


Lei sorrise, e fu calore. 

lunedì 23 febbraio 2015

Arcobaleno d'emozioni

Come sempre, la musica mi ha ispirata, accompagnata nella scrittura. Quindi  clicca qui  se vuoi vivere questo piccolo racconto come l'ho vissuto io.

Immagina la tua mente come un luogo fisico.

Immagina…
La mia è una soffitta. Una di quelle da film, chiuse a chiave, piene di polvere, con scatole e scrigni nascosti da teli bianchi.
A volte mi piace entrarvi, scoprire ogni cosa, stropicciare quel bianco che sembra uniformare i miei pensieri.
E allora teli a terra, e colori che compaiono e accendono tutto…
Il rosso dell’amore, del sentimento che sostiene tutto, che sorregge la vita.
L’arancione delle giornate di sole, che accompagnano i sorrisi.
Il giallo dei primi fiori di primavera che spuntavano nel mio giardino quando ancora abitavo fra le montagne.
Il verde della speranza, delle foglie vive, di quella pineta in cui mi ero persa.
Il celeste del cielo, del mare, del fiume freddo in cui fare il bagno d’estate.
L’indaco delle giornate malinconiche.
Il viola dei momenti peggiori…
E in mezzo a tutto ciò, il ricordo di voi.
Della vostra passione, della vostra musica, del vostro affetto.
Risento sulla mia pelle tutti gli abbracci, le strette di mano, i baci, che ci hanno unito durante quella settimana che a tratti sembra così lontana e a tratti invece pare talmente vicina…
Giorni incredibili, un’esperienza indescrivibile… siete stati un Big Bang.
Scoppiati nel mio cuore all’improvviso, avete creato nuove sfumature, che hanno coperto i brutti pensieri per tutta la settimana, che hanno riempito i miei pensieri, li hanno riaccesi di una nuova gioia, sopita da tempo.
Voci, opinioni, scambi… siamo stati una famiglia, una squadra, un coro…
Siamo stati chiacchiere e risate, critiche e complimenti, sorrisi e lacrime.
Abbiamo condiviso le nostre emozioni in musica, ci siamo messi a nudo di fronte a tutti, ci siamo raccontati.
Ho accarezzato i vostri colori, quando mi è stato possibile, e ho lasciato che voi poteste vedere i miei, viverli insieme a me, entrare a farne parte.
Ognuno di voi mi ha donato qualcosa, e porterò questo arcobaleno dentro per sempre. Brillerà tra i miei ricordi, tra i miei pensieri, con una forza tutta sua, tutta particolare.

Ora richiudo lo scrigno in cui vi ho trovato. E lo rimetto al suo posto. Ben custodito, sottochiave... E le lacrime scendono sulle mie guance e lo sfiorano, come a volerlo sentire più vicino, ancora per un istante. 
Siete vita.
E ricordatevi che "fuori c'è un sole anche per voi", ché ve lo meritate.
Vi voglio bene.